SOS ORSO MARSICANO
Nel cuore dell’Appennino centrale c’è una specie straordinaria che rischia di scomparire per sempre. È l’orso bruno marsicano, sottospecie unica al mondo e presente con una popolazione di soli 50-60 individui, minacciati da bracconaggio, avvelenamenti, investimenti stradali e frammentazione dell’habitat. In media ogni anno muoiono due orsi in Appennino: un numero terribilmente elevato per una popolazione così piccola, endemica di un territorio che potenzialmente potrebbe ospitarne più di 200.
Recenti studi sul genoma dell’orso bruno marsicano rivelano una storia straordinaria. L’adattamento al contesto appenninico ha causato da un lato l’evoluzione di una ridotta aggressività, dall’altro l’evoluzione di una dieta per circa l’80% a base di vegetali. Ma l’isolamento sull’Appennino centrale, che dura da circa 2.000 anni, e l’elevata mortalità dovuta a cause di origine umana sono alla base della bassa diversità genetica e dell’elevato rischio di estinzione di questa popolazione unica. Gli orsi bruni marsicani, che vivono nelle aree montuose comprese tra Abruzzo, Lazio e Molise, incontrano ancora oggi molti pericoli, come la presenza diffusa di attività umane e infrastrutture (strade e autostrade in primis), che oltre a rappresentare un rischio concreto per la sopravvivenza, frammentano il suo habitat e rendono difficoltosi i naturali spostamenti, diminuendo le possibilità che la popolazione si espanda in nuove aree.
Per dare all’orso bruno marsicano concrete possibilità di sopravvivere in futuro è necessario innanzitutto diminuire drasticamente la mortalità di origine umana e migliorare la connettività ambientale, lavorando anche per favorire l’accettazione sociale da parte delle comunità locali. La convivenza pacifica con la ‘nostra’ specie è uno degli obiettivi primari e per raggiungerlo occorre lavorare su più fronti, compreso quello della prevenzione dell’insorgenza di comportamenti confidenti, che mettono a rischio in primis la sopravvivenza di questi individui.
Un esempio emblematico è quello dell’orsa Giacomina, che nei suoi primi anni di vita aveva sviluppato un comportamento estremamente confidente, e che invece dal 2020 ha diminuito significativamente le sue visite ai centri abitati, anche grazie ad azioni di dissuasione ben condotte. La strada per favorire la coesistenza non è semplice, ma grazie ad un insieme di azioni di prevenzione e comunicazione è possibile mitigare i conflitti e contrastare l’insorgenza di comportamenti problematici. UNA SPECIE SIMBOLO DELLA FAUNA ITALIANA Il WWF Italia è da anni è in prima linea per salvare questa popolazione, favorendone l’incremento numerico e l’espansione in Appennino e migliorando la coesistenza con l’uomo grazie al progetto Orso 2×50, che si pone l’ambizioso obiettivo di raggiungere il numero minimo vitale di 100 orsi marsicani entro il 2050, intervenendo sulle principali minacce. La sopravvivenza di questa sottospecie unica dipenderà da quanto saranno efficaci le azioni messe in campo nei prossimi anni. Tutelare l’orso bruno marsicano è cruciale per mantenere l’ecosistema dell’Appennino integro e funzionale e per preservare la sua storia evolutiva, unica anche perché legata alla secolare coesistenza con l’uomo. La tutela di questa specie è parte della Campagna Our Nature del WWF che punta alla salvaguardia della biodiversità. Molte sono anche le Oasi WWF, impegnate in questi giorni in oltre 150 eventi per celebrare il Mese Oasi, che occupano una posizione strategica per favorire l’espansione dell’orso, come la Riserva Regionale Gole Sagittario in Abruzzo, che rappresenta un fondamentale corridoio ecologico verso est. Presenze sporadiche si registrano anche verso sud nell’Oasi di Guardiaregia-Campochiaro, nel massiccio del Matese in Molise e anche verso nord in quella del Lago Secco ai margini del Parco Nazionale del Gran Sasso/Monti della Laga.
Per sostenere la campagna SOS ORSO del WWF per proteggere l’orso bruno marsicano si può donare con SMS o chiamata da rete fissa al 45584 dal 5 al 19 maggio. IL PROGETTO ORSO 2X50 DEL WWF Il WWF lavora soprattutto nelle aree di recente espansione dell’orso, con l’obiettivo di diminuire i rischi di mortalità per investimento stradale e per bracconaggio, migliorare l’accettazione sociale delle comunità locali e mitigare il conflitto tra l’orso e allevatori e/o apicoltori.
Per diminuire il rischio di mortalità per investimento stradale il WWF interviene sulle strade a maggiore rischio con l’installazione di dissuasori anti-attraversamento. Questi dispositivi costituiscono una “barriera virtuale”. Montati su paletti delimitatori della carreggiata, pali o guard-rail, si attivano se illuminati dai fari delle macchine e rispondono emettendo dei segnali luminosi ed acustici. In tal modo il passaggio di un veicolo motorizzato attiva una vera e propria “barriera” di suoni e luci il cui scopo è quello di segnalare agli animali l’arrivo dei veicoli, tenendoli quindi lontani dalla strada.
Minimizzare i conflitti con le comunità locali e incrementare la tolleranza sono passi fondamentali per garantire la sopravvivenza dell’orso in Appennino. Per questo il WWF supporta allevatori e apicoltori donando recinzioni elettrificate in grado di mitigare il rischio di incursioni di orso e di danni a bestiame e arnie.
Per sensibilizzare le popolazioni locali e i turisti sul tema della conservazione dell’orso in Appennino, il WWF organizza ogni anno attività di comunicazione e sensibilizzazione per diffondere la conoscenza di questa specie e delle buone pratiche di comportamento da adottare in aree di presenza di orso. Ogni anno vengono organizzati campi di volontariato e tour itineranti a tema orso proprio per coinvolgere sempre più persone nella battaglia per la salvaguardia di questa specie a rischio.
Mantenere la natura selvatica dell’orso è un altro passo fondamentale per la sua salvaguardia. La messa in sicurezza delle risorse alimentari presenti nei paesi (cassonetti dei rifiuti organici, pollai non a norma, frutteti non gestiti, etc.) è importante per evitare la frequentazione dei centri abitati da parte degli orsi e per eliminare per loro i pericoli derivanti dai contesti antropizzati.
COME FUNZIONA LA DONAZIONE AL 45584 Si possono donare 2 euro con sms da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali oppure 5 o 10 euro per le chiamate al 45584 da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb, Tiscali e Geny Communication e 5 euro da rete fissa TWT, Convergenze e Poste Mobile. |
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AVVISO SELEZIONE COLLABORATORE SEGRETERIA
AVVISO PER LA SELEZIONE PER COLLABORATORE SEGRETERIA
A SUPPORTO DELL’ASSOCIAZIONE IAAP PER LA REALIZZAZIONE E GESTIONE DELLE ATTIVITÀ PROMOSSE DALLA STESSA
1. Premessa
L’Associazione Istituto Abruzzese per le Aree Protette APS WWF (in sigla IAAP) per il supporto alla rete delle aree protette nel quale opera e sviluppa le sue attività nell’ambito di progetti finanziati da enti pubblici e/o definiti nel proprio Piano d’Azione Triennale 2024-2027, intende selezionare una persona per la posizione di segreteria di rete. La selezione avverrà nel rispetto dei principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, competenze ed esperienza. Pertanto si invita, chi ritenesse di possedere l’attitudine e/o l’esperienza idonee, a presentare la propria candidatura.
2. L’Ente proponente
L’Associazione Istituto Abruzzese per le Aree Protette APS WWF (in sigla IAAP), S.S. Adriatica Sud, 87 – 66022 – Fossacesia (Chieti), Tel. +39 0872.608696, PEC. iaap@pec.it
e.mail. amministrazione@iaap.it
Facebook: Istituto Abruzzese Aree Protette – IAAP
3. Finalità
L’obiettivo del presente Avviso è individuare un collaboratore/consulente a supporto delle attività di rete, in possesso dei requisiti necessari, cui affidare specifici incarichi di segreteria, nel rispetto dei principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, nello svolgimento di attività promosse dall’Associazione IAAP, nell’implementazione del proprio Piano d’Azione che interessa i seguenti 5 ambiti di intervento/settori (Agricoltura; Biodiversità; Cultura; Educazione, formazione e sensibilizzazione ambientale e Turismo) con competenze ed esperienza nelle aree di seguito riportate.
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L’Associazione IAAP predisporrà un elenco dei collaboratori/consulenti le cui domande siano risultate conformi ai criteri indicati al successivo punto, sulla base delle competenze evidenziate in sede di candidatura.
L’Elenco predisposto in esito del presente Avviso deve intendersi valido fino al 31/12/2027 e potrebbe essere aggiornato secondo le modalità più avanti precisate.
Salvo quanto sopra detto, l’Associazione IAAP potrà richiedere ai soggetti inseriti in elenco di aggiornare i loro CV e si riserva di effettuare apposite verifiche sulla veridicità dei dati indicati negli stessi CV, nonché la possibilità di effettuare colloqui di verifica delle competenze dichiarate prima dell’affidamento di mansioni e incarichi specifici.
L’inserimento nell’elenco sopra richiamato non comporta, di per sé, alcun diritto o pretesa al conferimento di incarichi di collaborazione/consulenza da parte dell’Associazione.
4. Corrispettivo dell’incarico
Per la realizzazione delle attività di cui al presente incarico sarà corrisposto un compenso totale massimo di euro 5.000,00 (Euro Cinquemila/00 euro, comprensivo di ogni altro onere).
Tale importi si intende comprensivo di ritenuta d’acconto, eventuale IVA, contributi assistenziali, spese per la sicurezza e/o altri oneri previsti per legge, incluse anche le spese di viaggio, trasporto e trasferta.
5. Requisiti minimi di partecipazione
Gli incarichi di collaborazione/consulenza potranno essere conferiti esclusivamente a soggetti (persone fisiche) in possesso di specifica e comprovata esperienza e competenza in uno o più ambiti di intervento/settori di cui al precedente punto 3 secondo le necessità e l’insindacabile giudizio dell’Associazione.
Per presentare la domanda di inserimento i soggetti interessati dovranno risultare altresì in possesso, alla data di presentazione della domanda, dei seguenti requisiti:
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cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
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godimento dei diritti civili e politici;
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non aver riportato condanne penali e non avere in corso procedimenti penali ovvero procedimenti per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione;
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non avere procedimenti giudiziari tra quelli iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi del D.P.R. 14 novembre 2002 n. 313.
6. Procedura di presentazione della domanda
I candidati che intendono manifestare il proprio interesse all’inserimento nel suddetto elenco, dovranno compilare l’apposita domanda (allegato1_domanda_candidatura) ed allegare il curriculum vitae (CV) in formato europeo.
La domanda, a pena di esclusione, dovrà essere firmata ed accompagnata da una copia di un documento d’identità in corso di validità, e inviata tramite posta elettronica ordinaria, entro il 30/06/2024, a: segreteria@iaap.it o iaap@pec.it, riportando il seguente oggetto: Candidatura per collaboratori segreteria/consulenti IAAP – proprioNome e proprioCognome.
La domanda potrà essere altresì inviata in formato cartaceo presso la sede dell’Associazione in Fossacesia (Chieti), S.S. Adriatica Sud, 87 recando sulla busta la stessa dicitura di cui sopra.
L’Associazione si riserva, in caso di ulteriore disponibilità e/o necessità, di riaprire in qualsiasi momento il presente Avviso per la selezione di ulteriori collaboratori.
7. Criteri di ammissibilità ai fini dell’inserimento nell’elenco
Le domande, sempre che conformi ai requisiti di cui al punto 5, a pena di inammissibilità, dovranno rispettare i termini e le modalità previste al punto 6.
8. Valutazione delle domande
Il possesso delle competenze ed esperienze sopra richiamate, per le finalità di cui al precedente punto 3, sarà opportunamente verificato sulla base delle informazioni che i candidati avranno provveduto a fornire all’Associazione con le domande ed i curriculum di cui al precedente punto 6.
A parità di punteggio sarà data preferenza agli iscritti al WWF Italia, ai possessori di partita IVA e ai residenti nella Provincia di Chieti.
A conclusione della suddetta attività di verifica delle domande pervenute, l’Associazione predisporrà un elenco dei potenziali collaboratori/consulenti con competenze negli ambiti di intervento/settori indicati.
Nella eventuale e successiva individuazione di ulteriori soggetti cui conferire incarichi di collaborazione/consulenza, l’Associazione assicurerà il rispetto dei principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, rotazione, competenze e celerità.
L’elenco dei collaboratori verrà reso pubblico e sarà inviata una mail di conferma dell’inserimento nell’elenco a coloro che risulteranno idonei.
In caso di attivazione di una collaborazione/consulenza, se il soggetto selezionato e contattato non intenderà assumere l’incarico propostogli, l’Associazione procederà all’assegnazione dell’incarico ad un altro collaborate presente nell’elenco.
L’elenco predisposto a seguito del presente preavviso non preclude, seppure in via d’eccezione, che si proceda ad apposita selezione aperta anche a soggetti non inseriti nell’elenco qualora, per impreviste e peculiari esigenze, da motivare adeguatamente, si renda opportuno considerare l’intero mercato delle professionalità.
9. Cancellazione dall’elenco
L’Associazione può disporre la cancellazione dei collaboratori/consulenti dall’elenco sopra richiamato laddove gli stessi:
a) abbiano perso i requisiti richiesti per l’inserimento in tale elenco;
b) non abbiano assolto con puntualità e diligenza gli incarichi loro affidati dall’Associazione o non abbiano fornito prodotti giudicati validi;
c) abbiano reso, al momento della richiesta di inserimento nell’elenco, dichiarazioni non rispondenti al vero;
d) ne facciano espressa richiesta i soggetti stessi.
L’Associazione potrà valutare eventuali nuove domande di inserimento nell’elenco dei soggetti di cui sia stata disposta la cancellazione dagli stessi per i motivi evidenziati alla lettera a) qualora questi abbiano riacquistato i requisiti per l’inserimento. Potrà, inoltre, valutare nuove domande di reinserimento nell’elenco dei soggetti esclusi ai sensi di quanto previsto alla lettera b) sopra citata dopo un periodo di almeno 6 mesi dalla cancellazione.
10. Obblighi dei collaboratori selezionati
I collaboratori/consulenti inseriti nell’elenco dovranno garantire, in caso di attivazione della collaborazione/consulenza, di:
1. svolgere l’incarico loro conferito con la massima diligenza e professionalità;
2. mantenere il più assoluto riserbo sulle informazioni inerenti l’incarico loro conferito, nonché su ogni altra informazione di cui verranno comunque in possesso nello svolgimento dello stesso incarico.
11. Ricorsi
Avverso il presente avviso nonché avverso la graduatoria finale, nonché di qualunque altro provvedimento amministrativo avente carattere definitivo, è ammesso ricorso giurisdizionale entro 60 giorni dalla pubblicazione sulla pagina Facebook dell’Associazione, davanti al Tribunale Amministrativo Regionale, oppure ricorso straordinario al Capo dello Stato ai sensi del D.P.R. n. 1199/1971 entro 120 giorni dal medesimo evento.
12. Tutela della Privacy
Ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento 2016/679/UE (GDPR) l’ Istituto Abruzzese per le Aree Protette con sede in Fossacesia (CH), S.S. Adriatica Sud, 87 – 66022, nella sua veste di “Titolare del trattamento”, informa che i dati personali raccolti per l’instaurazione e la gestione di tale rapporto saranno trattati nel rispetto delle normativa citata, al fine di garantire i diritti, le libertà fondamentali, nonché la dignità delle persone fisiche, con particolare riferimento alla riservatezza e all’identità personale.
I dati medesimi non verranno comunicati a terzi, salvo che ad altri enti pubblici che ne facciano richiesta per usi compatibili con la normativa e saranno utilizzati, al termine del procedimento, esclusivamente per la eventuale stipulazione del contratto.
In conformità, nei limiti ed alle condizioni previste dalla normativa in materia di protezione dati personali riguardo l’esercizio dei diritti degli Interessati per quanto concerne i trattamenti oggetto della presente Informativa, in qualità di interessato vige il diritto di chiedere conferma che sia o meno in corso un trattamento di dati personali, accedere ai dati personali che riguardano ed in relazione ad essi ha il diritto di richiederne la rettifica, la cancellazione, la notifica delle rettifiche e delle cancellazioni ai coloro i quali i dati sono stati eventualmente trasmessi dalla nostra Organizzazione, la limitazione del trattamento nelle ipotesi previste dalla norma, la portabilità dei dati personali‐ da Lei forniti‐ nei casi indicati dalla norma, di opporsi al trattamento dei suoi dati e, specificamente, ha il diritto di opporsi a decisioni che lo riguardano se basate unicamente su trattamenti automatizzati dei suoi dati, profilazione inclusa. Nel caso in cui ritenga che i trattamenti che La riguardano violino le norme del GDPR, ha diritto a proporre reclamo al Garante ai sensi dell’art. 77 del GDPR.
Se intende richiedere ulteriori informazioni sul trattamento dei Suoi dati personali o per l’eventuale esercizio dei Suoi diritti, potrà rivolgersi per iscritto a Andrea Rosario NATALE (segreteria@iaap.it).
Titolare del trattamento, ai sensi dell’art. 4 del GDPR, è Istituto Abruzzese per le Aree Protette, S.S. Adriatica Sud, 87 – 66022 Fossacesia (CH) ‐ CF: 91096830681.
SENC in Belgio
Scambio Giovanile su Impresa Sociale e Capitale Naturale
Sono iniziati i lavori dello scambio giovanile internazionale Erasmus+ Youth che l’ARCI di Chieti, in collaborazione con l’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP), sta organizzando in Belgio presso la fattoria eco-pedagogica “Le Fagotin” di Stoumont, all’interno dell’area protetta Parc naturel des Sources nelle Ardenne. Al progetto stanno partecipando 37 fra group leader e giovani partecipanti provenienti da Italia, Belgio, Slovacchia, Bosnia Erzegovina, Romania e Bulgaria.
Dorian Kempeneers, direttore di “Le Fagotin”, dichiara che “L‘approccio generale dell’attività è quello di evidenziare i legami tra Impresa Sociale e Capitale Naturale affrontando un elemento comune a tutti i nostri Paesi e realtà: il cibo e i suoi elementi correlati, come gli stili di vita di qualità e gli standard ambientali. Allo stesso tempo, l’obiettivo principale è quello di sviluppare nuovi metodi su come coinvolgere i giovani nello sviluppo sostenibile delle nostre comunità.”
“La parte centrale del percorso educativo durante lo Scambio Giovanile”, spiega Giorgio Micoli Group Leader dell’ARCI di Chieti e persona di riferimento del progetto, “sarà rappresentata da attività pratiche e laboratori alimentari: durante i primi due giorni, chiederemo direttamente al gruppo di partecipanti di realizzare, guidati dal team di “Le Fagotin”, alcune attività pratiche sul cibo come la cucina silvestre, la mungitura delle capre e la produzione di burro e di formaggio, la conservazione del cibo. Successivamente, 4 workshop verranno realizzati sulla base dell’esperienza delle attività pratiche sul cibo: Realizzazione di moduli educativi, Start-up di imprese sociali, Campagne di marketing, Strumenti di comunicazione”
Andrea Natale, coordinatore dello IAAP, conclude che “Le imprese sociali rispondono ai bisogni degli individui e delle comunità rappresentando un’attività economica inclusiva di utilità sociale e quindi un valore aggiunto nello sviluppo locale attraverso il lavoro di rete e il coinvolgimento diretto, la promozione di un benessere sostenibile che garantisca servizi, pari opportunità e la riduzione delle disuguaglianze. L’intero processo intende avere un impatto sulle aree rurali all’interno e/o in prossimità di aree protette attraverso lo sviluppo di nuovi progetti economici sostenibili in grado di compensare le limitate opportunità esistenti.”
Lo Scambio Giovanile terminerà il prossimo 5 maggio con la partenza di tutte le delegazioni. Il progetto è realizzato grazie al supporto del Programma Erasmus+ e dell’Agenzia Italiana per la Gioventù.
Campi Orso 2024
TORNANO I CAMPI ORSO DEDICATI ALLE FAMIGLIE
I WEEKEND DELL’ORSO NELLA RISERVA NATURALE REGIONALE E OASI WWF GOLE DEL SAGITTARIO
Dopo il successo del 2022 e del 2023, tornano a grande richiesta i campi WWF a tema Orso. Un’iniziativa nata in collaborazione con la Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF “Gole del Sagittario” nell’ambito della Campagna Orso 2×50 promossa dal WWF Italia. Grazie alla raccolta fondi, un piccolo contributo diventa un grande impegno a tutela di un Orso unico al mondo: l’Orso bruno marsicano.
“I campi famiglia si sono confermati essere non solo un’occasione di svago, ma soprattutto un importante momento di incontro e conoscenza” – commenta Filomena Ricci, Delegata WWF Abruzzo – “le famiglie che hanno partecipato alle precedenti edizioni, hanno potuto approfondire e fare esperienza diretta del lavoro che le Aree Protette e le Associazioni di volontariato come il WWF, svolgono per contribuire alla crescita della popolazione di Orso bruno marsicano, una popolazione vitale, ma esigua, oggi si stimano solo 50-60 individui, ecco perché considerata a rischio”.
A guidare le famiglie nella coinvolgente esperienza saranno Samuele Giancarlini, guida Ambientale professionista, e Pasquina Palermo, giovane allevatrice laureanda in biologia che dopo aver subito un danno da orso, ha avuto in comodato d’uso un recinto elettrificato dal WWF e ha saputo trasformare il “dono” ricevuto in un “dono” da offrire, testimonianza diretta di come la coabitazione tra uomo e fauna selvatica non è utopia. Le famiglie saranno ospitate nelle strutture della Riserva e Oasi WWF “Gole del Sagittario” e avranno modo di conoscere la realtà dell’area protetta grazie all’incontro con la direttrice Sefora Inzaghi.
Il campo WWF nelle terre dell’Orso vuole rappresentare un’esperienza formativa alternativa attraverso la quale vivere concretamente non solo l’impegno civile a favore di questa specie, ma anche conoscere nuove realtà, visitare luoghi meravigliosi, il tutto condito dal piacere di farlo assieme alla propria famiglia.
Sono aperte le iscrizioni. Di seguito si indicano le date dei campi:
- 11 – 14 luglio
- 22– 25 luglio
- 4 – 7 agosto
- 22 – 25 agosto
Per informazioni e prenotazioni: wwfvolontariorso@gmail.com – Mob. 334 8302603
Paesaggi e Habitat del Territorio
Giornata di studio sulle aree protette
Inclusione e mobilità giovanile a L’Aquila
Incontro di presentazione dei progetti Erasmus+ Youth
Nell’ambito delle attività di networking, insieme ad ARCI Chieti, saremo presenti a L’Aquila presso l’Università, Dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente (MESVA) per incontrare gli studenti e per parlare delle opportunità fornite dalla progettazione in essere per quanto riguarda l’inclusione giovanile nella gestione delle aree protette sia come parte attiva dei processi di cittadinanza attiva, sia come opportunità di lavoro all’interno di imprese sociali e nell’ambito dei cosidetti green jobs.
Giornata Mondiale delle Zone Umide a Serranella
Il 2 febbraio si celebra Giornata mondiale delle zone umide con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le scuole sul loro valore, l’importanza di proteggerle e gestirle adeguatamente, ripristinarle laddove le abbiamo distrutte, e imparare ad amarle per la loro bellezza e la loro valenza.
Le Zone Umide sono serbatoi di carbonio e aiutano a contrastare il cambiamento climatico, sono fondamentali per la loro azione di depurazione delle acque, protezione da inondazioni, fornitura di fibre e materiali, oltre ad ospitare migliaia di specie (animali e vegetali) legate a questi meravigliosi habitat.
Il Lago di Serranella, Oasi WWF e Riserva Naturale Regionale, è una delle zone umide più importanti della Regione Abruzzo, come confermato anche quest’anno dai dati del Censimento degli Uccelli Svernanti (IWC) che ha visto un aumento delle specie rilevate (+30%) e il ritorno del codone (simbolo dell’Oasi).
Per il V anno consecutivo le attività organizzate dallo IAAP-WWF presso il Lago di Serranella in occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide hanno visto il riconoscimento di MedWet (la rete intergovernativa regionale che opera nel quadro della Convenzione di Ramsar, dedicata a promuovere e sostenere politiche e azioni sul campo per la conservazione, il ripristino e l’uso sostenibile delle zone umide mediterranee) e il supporto finanziario dell’OFB, l’Ufficio Francese per la Biodiversità (Ente del Governo Francese).
Quest’anno il tema scelto è il Benessere donato all’uomo dalle aree umide e l’importanza che hanno per la nostra salute in termini di servizi ecosistemici come acqua, cibo, principi attivi, sequestro dell’anidride carbonica, benessere psicologico.
Tre giornate ricche di attività che vedranno oltre, all’osservazione dell’avifauna e le escursioni didattiche, la presentazione delle idee e dei progetti dei partecipanti al corso “Operatore per la promozione e tutela del territorio” e l’inaugurazione del Sentiero Benessere, in Località Brecciaio.
Questo il programma delle attività:
– venerdì 2 febbraio (Zone Umide e Biodiversità)
ore 16.00, presso il Centro Visite dell’Oasi in Loc. Brecciaio: Osservazioni avifauna
– sabato 3 febbraio (Zone Umide e Comunità)
ore 15.30, presso la Sala Polivalente del Centro Visite in Loc. Brecciaio: Volontari per le zone umide, idee e progetti per fare insieme
ore 16.30, consegna degli attestati ai partecipanti del corso “Operatore per la promozione e tutela del territorio;
– domenica 4 febbraio (Zone Umide e Benessere)
ore 10.30, ritrovo presso il Centro Visite dell’Oasi in Loc. Brecciaio: inaugurazione Sentiero Benessere e attività di meditazione consapevole con Alessandro Passalacqua (naturopata e insegnante yoga).
Le attività sono gratuite con prenotazione obbligatoria e per maggiori informazioni si può visitare la Pagina Facebook dell’Oasi WWF Riserva Regionale “Lago di Serranella”: @OasiWwfLagoDiSerranella o contattare tramite SMS e Whatsapp la Cooperativa Terracoste (333/7971892 – 339/7384228).
Aree Protette e Inclusione Giovanile a Borrello
Corso di Formazione Erasmus+ “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people”
Continua l’impegno di ARCI Chieti e IAAP in relazione al coinvolgimento dei gioivani utilizzando le Aree Protette, 32 tra educatori, responsabili di associazioni, ricercatori, coordinatori e volontari di associazioni che provengono da Italia, Portogallo, Spagna, Slovacchia, Serbia, Bosnia Erzegovina, Albania, Bulgaria e Romania, che stanno realizzando un corso di formazione europeo intitolato “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” iniziato lo scorso 28 settembre, terza tappa di un progetto triennale presentato da ARCI Chieti, con il supporto dell’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP) che sarà incentrato su Inclusione Giovanile, Sostenibilità ed Economia Circolare.
“Le aree protette rivestono un’importanza fondamentale – sottolinea Mario SERRAO, Presidente di ARCI Chieti – sia per la protezione del cosiddetto “Capitale Naturale” ma anche per il benessere umano attraverso la fornitura dei Servizi Ecosistemici che includono aspetti ambientali, sociali, economici, culturali, infrastrutturali, ecc. Sopratutto, nelle aree geograficamente svantaggiate – conclude Serrao – dove i servizi e le opportunità sono estremamente limitate risulta di grande importanza avviare e consolidare percorsi di interazione tra attori istituzionali, soggetti del terzo settore e i giovani”.
Il corso di formazione sta avendo luogo a Borrello presso il Rifugio dei Sanniti e la Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF “Cascate del Verde”.
Giorgio MICOLI, coordinatore del progetto, precisa che “i lavori sono incentrati sull’acquisizione di nuove competenze, abilità e metodologie attraverso un percorso educativo svolto a diretto contatto con la natura e le aree circostanti di Borrello utilizzando metodi di Educazione Non Formale. Parte principale del corso sono tre laboratori pratici ambientali (Creazione di moduli educativi, Coinvolgimento della comunità, Identità visuale della Riserva Naturale) al fine di testare sul campo le nuove competenze acquisite e migliorare uno sviluppo comunitario sostenibile. Inoltre, in un paio di sessioni di lavoro specifiche, verrà stabilito un insieme di possibilità su come sfruttare le conoscenze e le competenze acquisite a Borrello in contesti locali e internazionali, al fine di rappresentare il punto di partenza della piattaforma metodologica ed educativa che verrà applicata durante i prossimi progetti che verranno realizzati nel 2024 in Italia e in Bosnia Erzegovina.”
“Il patrimonio di conoscenza ed esperienze delle Riserve abruzzesi partner del Network – evidenzia Andrea NATALE, Coordinatore dello IAAP – ha fatto si che tale progetto non potesse non essere realizzato nella nostra Regione. Nonostante il presente con luci e ombre e le difficoltà esistenti le aree protette restano un punto di partenza utile per capire cosa fare per uscire dalle crisi più forti e mettere in atto percorsi di Comunità”.
Il percorso formativo realizzato dal Corso di Formazione verrà condiviso con la comunità di Borrello giovedì 5 ottobre presso la Vetrina della Riserva a partire dalle ore 17:30.
Mese dell’educazione ambientale del WWF Abruzzo
Torna anche nel 2023 il Corso di aggiornamento per docenti e operatori di Centri di Educazione Ambientale
Con l’avvio dell’anno scolastico, i Centri di Educazione Ambientale, le Oasi e le strutture locali del WWF Abruzzo organizzano un ciclo di incontri di formazione per insegnanti di ogni ordine e grado e per operatori del settore.
Quest’anno il Corso di formazione (ricordiamo che il WWF Italia è ente accreditato dall’allora Ministero dell’Istruzione per la formazione del personale scolastico) si svolgerà in ottobre, e verterà sul “rapporto uomo-natura” con particolare attenzione alla sempre maggiore presenza della fauna selvatica vicino alle aree urbane e ai fattori che favoriscono tale fenomeno.
Comunicazioni fuorvianti fanno pensare a questa vicinanza come qualcosa di estremamente pericoloso per l’incolumità pubblica, mentre spesso gli animali si spingono sempre più vicino a causa anche di una serie di errori commessi dall’uomo. Per questo è essenziale, con interventi di esperti, spiegarne le cause e gli effetti, far capire come sia possibile la convivenza con la fauna selvatica e quali sono i comportamenti corretti da tenere. Gli incontri potranno avere anche carattere multidisciplinare.
Sono previsti 6 appuntamenti della durata di 4 ore:
- martedì 3 ottobre nella Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Calanchi di Atri,
- mercoledì 4 ottobre presso il Museo Universitario di Chieti.
- giovedì 5 ottobre presso la Casa della Legalità e dell’Ambiente a Teramo.
- venerdì 6 ottobre nella Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Lago di Serranella.
- sabato 7 ottobre nella Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci.
- sabato 14 ottobre Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Lago di Penne.
Saranno toccati aspetti diversi come mare e costa, montagna, bosco, ambiente umido, area urbana.
Con l’occasione saranno presentate le diverse attività pensate per le scuole e proposte dalle varie
strutture WWF.
La partecipazione al corso è gratuita.
È possibile seguire tutti i corsi o scegliere quello o quelli di interesse.
Per informazioni generiche scrivere a abruzzo@wwf.it. Per informazioni specifiche sui singoli corsi e per i programmi dettagliati delle giornate contattare direttamente la struttura WWF di riferimento.
I corsi sono pubblicati sulla piattaforma S.O.F.I.A. attraverso la quale si può anche procedere con l’iscrizione. Alla fine di ogni corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.
L’esperienza del WWF nelle scuole è un percorso iniziato oltre 40 anni fa, che vede l’Associazione impegnata per diffondere nei ragazzi l’amore per l’ambiente in cui vivono e il rispetto per tutte le specie viventi, attività per le quali ha ricevuto molteplici riconoscimenti. Tematiche che oggi sono quanto mai attuali e inserite nei percorsi dell’Educazione civica.
Negli anni sono stati oltre un milione e 250mila gli alunni che hanno utilizzato i programmi didattici del WWF, mentre sono oltre 15mila gli insegnanti che hanno scelto i percorsi educativi dell’associazione. In Abruzzo, sono presenti sei Centri di Educazione Ambientale (CEA) legati al WWF, molti dei quali all’interno delle Oasi WWF e Riserve Naturali Regionali, e quattro strutture territoriali che accolgono studenti e insegnanti per iniziative di formazione e attività esperienziali in natura.