volontari orso

Wild Youth Abruzzo

Aperte le iscrizione per i 4 corsi WWF per ragazzi dai 18 ai 35 anni

Il WWF Abruzzo, in collaborazione con le realtà territoriali WWF Abruzzo Montano, WWF Chieti- Pescara, WWF Teramo e WWF Zona Frentana e Costa Teatina, e con il coordinamento dell’Istituto Abruzzese per le Aree Protette WWF (IAAP-WWF) avvia il progetto Wild Youth Abruzzo, finanziato dal WWF Italia.

Si tratta di un’iniziativa formativa innovativa rivolta a 30 giovani tra i 18 e i 35 anni, per ognuno dei 4 corsi che avranno durata di 30 ore.

Gli incontri si terranno nei mesi di febbraio e marzo nelle città di L’Aquila, Chieti, Teramo e presso l’Oasi WWF Lago di Serranella, offrendo un’occasione unica per approfondire tematiche legate alla biodiversità, alla conservazione ambientale e all’educazione ecologica.
Sarà un vero e proprio percorso tra conoscenza e azione.

La formazione sarà suddivisa in due fasi:
1. Approfondimenti teorici su biodiversità, tutela ambientale, comunicazione ed educazione ambientale.
2. Azioni concrete, progettate e realizzate direttamente dai partecipanti, per contribuire attivamente alla lotta contro la perdita di biodiversità.

Le iscrizioni sono aperte da oggi fino al 15 gennaio.
La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati e sarà data la precedenza agli iscritti WWF.

Locandina corsi formazione Wild Youth Abruzzo

Gli interessati possono iscriversi compilando il modulo, dopo aver letto l’informativa privacy , inviandolo via mail all’indirizzo segreteria@iaap.it entro il 15 gennaio 2025.
Wild Youth Abruzzo rappresenta un’opportunità per i giovani di diventare protagonisti del cambiamento e di contribuire a costruire un futuro più sostenibile per la Regione e il Pianeta.

Per ulteriori informazioni:
Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP-WWF)
Email: segreteria@iaap.it

Foto opportunity partecipanti visita studio

Visita Studio Erasmus+ ad Atri

“Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” progetto Erasmus+ sulle buone pratiche

Si sono conclusi sabato 19 ottobre i lavori della Visita di Studio Erasmus+ Youth dal titolo “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” iniziata lo scorso 14 ottobre ad Atri. Il progetto è stato realizzato dall’ARCI Circolo Territoriale Chieti con il supporto dell’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP) e ha visto la partecipazione di 23 tra operatori giovanili, educatori e volontari provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Slovacchia, Bosnia Erzegovina, Albania, Serbia, Romania e Bulgaria.

incontro Centro Visite Calanchi

Giorgio Micoli, coordinatore del progetto, precisa che “l’obiettivo principale della Visita è stato quello di offrire ai partecipanti la possibilità di visitare, conoscere e stabilire rapporti di partenariato con buone prassi realizzate in Abruzzo nell’attuare percorsi di inclusione e dinamizzazione giovanile all’interno di aree protette. In quest’ottica sono state svolte delle visite sul campo presso l’Oasi WWF Calanchi di Atri con i suoi progetti di educazione ambientale e di coinvolgimento dei giovani del centro di salute mentale svolti dall’associazione l’Istrice, la Riserva Naturale Regionale del Borsacchio che recentemente è stata il terreno di lavoro di un progetto Erasmus+ Youth, il Parco Nazionale della Maiella con i giovani impegnati nella manutenzione, nel recupero e nella valorizzazione del proprio patrimonio ambientale, storico e culturale tramite il Servizio Civile Universale, la Fattoria Sociale Rurabilandia con le sue attività di coinvolgimento attivo di giovani diversamente abili”.

Orto Rurabilandia

Le aree protette rivestono un’importanza fondamentale – sottolinea Mario Serrao, Presidente di ARCI Chieti – sia per la protezione del cosiddetto “Capitale Naturale” ma anche per il benessere umano attraverso la fornitura dei Servizi Ecosistemici che includono aspetti ambientali, sociali, economici, culturali, infrastrutturali, ecc. L’Abruzzo, con le sue riserve naturali e i suoi parchi nazionali, risulta essere di grande importanza per la forte interazione che genera tra soggetti del terzo settore e i cittadini e, in particolare, i giovani”.

escursione gruppo Parco MaiellaIl patrimonio di conoscenza ed esperienze delle Riserve abruzzesi partner del Network – evidenzia Andrea Natale, Coordinatore dello IAAP – ha fatto si che tale progetto non potesse non essere realizzato nella nostra Regione. Nonostante il presente con luci e ombre e le difficoltà esistenti, grazie alla passione e la professionalità di chi ci lavora, le aree protette restano ancora un punto di partenza utile per capire cosa fare per uscire dalle crisi più forti e mettere in atto percorsi di Comunità”.

Sarà realizzato un dossier sulle buone pratiche visitate in modo da rendere fruibili e replicabili anche da terzi le metodologie attuate.

La Visita di Studio è stata finanziata dal programma Erasmus+ Youth con il supporto dell’Agenzia Italiana per la Gioventù.

Borsacchio una “palestra” per l’inclusione giovanile

Scambio Giovanile Internazionale Erasmus+ “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” a Roseto degli Abruzzi

Il Borsacchio la Riserva che vive grazie alla sua Comunità e in particolare alle Guide del Borsacchio che la riempiono di contenuti e attività in questi giorni è sede di un progetto Erasmus+ (uno scambio giovanile): “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” iniziato lo scorso 16 settembre, quarta tappa di un progetto più ampio, di durata triennale, presentato da ARCI Chieti, con il supporto dell’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP) incentrato su Inclusione Giovanile, Sostenibilità ed Economia Circolare.

I partecipanti vengono da Italia, Portogallo, Slovacchia, Bosnia Erzegovina, Albania e Bulgaria, 37 tra ragazze e ragazzi che stanno vivendo e studiando la Riserva Naturale Regionale del Borsacchio.

gruppo di ragazzi su sfondo il mare
Le aree protette rivestono un’importanza fondamentale – sottolinea Mario Serrao, Presidente di ARCI Chieti – sia per la protezione del cosiddetto “Capitale Naturale” ma anche per il benessere umano attraverso la fornitura dei Servizi Ecosistemici che includono aspetti ambientali, sociali, economici, culturali, infrastrutturali, ecc. La Riserva del Borsacchio, oggetto di un maldestro tentativo di riduzione della sua estensione da parte della Regione Abruzzo, risulta essere di grande importanza per la forte interazione che ha generato tra soggetti del terzo settore e i cittadini e, in particolare, i giovani grazie all’intenso lavoro svolto principalmente dall’associazione Guide del Borsacchio”.

Giorgio Micoli, coordinatore del progetto, precisa che “i lavori sono incentrati sull’acquisizione di nuove competenze, abilità e metodologie attraverso un percorso educativo svolto a diretto contatto con la Riserva Naturale del Borsacchio e con l’associazione “Guide del Borsacchio” utilizzando metodi di Educazione Non Formale. Parte principale del progetto è la realizzazione di tre laboratori pratici ambientali (Percorsi Ambientali Educazionali, Tutorial e Comunicazione, Identità visuale della Riserva Naturale) al fine di testare sul campo le nuove competenze acquisite e migliorare uno sviluppo comunitario sostenibile. Inoltre, in un paio di sessioni di lavoro specifiche, verrà stabilito un insieme di possibilità su come sfruttare le conoscenze e le competenze acquisite a Roseto degli Abruzzi in contesti locali e internazionali, al fine di rappresentare il punto di partenza della piattaforma metodologica ed educativa che verrà applicata durante i prossimi progetti che verranno realizzati nel 2024 e nel 2025 in Italia e in Albania.

persone in cerchio sulla spiaggia vicine a un nido
Il patrimonio di conoscenza ed esperienze delle Riserve abruzzesi partner del Network – evidenzia Andrea Natale, Coordinatore dello IAAP – ha fatto si che tale progetto non potesse non essere realizzato nella nostra Regione. Nonostante il presente con luci e ombre e le difficoltà esistenti le aree protette restano un punto di partenza utile per capire cosa fare per uscire dalle crisi più forti e mettere in atto percorsi di Comunità”.

persone che passeggiano su una collina con il mare all'orizzonte

Appuntamento lunedì 23 settembre pomeriggio presso  Villaggio “Lido d’Abruzzo” di Roseto degli Abruzzi, dove a partire dalle ore 18:00 sara presentato e condiviso il percorso formativo e i lavori realizzati dai partecipanti allo Scambio Giovanile con la Comunità Rosetana e con amici e fruitori della Riserva.

Locandina evendo finale progetto Erasmus Borsacchio
Il progetto è finanziato dal programma Erasmus+ con il supporto dell’Agenzia Italiana per la Gioventù.

Quattro bimbe di spalle appoggiano i loro disegni sul muro. Un tasso, un pappagallo, una civetta e un istrice.

Laboratori didattici a Borrello

Scopri con noi la Riserva delle Cascate del Verde

“Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante tu ne possa sognare nella tua filosofia” queste le parole che Shakespeare fa dire ad Amleto ed effettivamente tante sono le cose che l’uomo deve ancora conoscere della Natura, del Pianeta in cui viviamo, degli altri Pianeti, delle altre stelle.

Stimolare la curiosità, la creatività e lo spirito dei ricercatori nei bambini e nei ragazzi, questo l’intento dei laboratori didattici promossi dallo IAAP – WWF insieme con la Cooperativa Terracoste presso l’Oasi WWF “Cascate del Verde“.

L’inteno è anche quello di creare momenti dove far stare genitori e bambini per fare attività insieme all’insegna dell’imparare divertendosi, insieme e in natura all’aria aperta.

Due gli appuntamenti 30 agosto e 6 settembre, sempre di venerdì, presso l’area pic nic della Riserva (o in caso di pioggia presso la Vetrina della Riserva in Via Spaventa) a Borrello.

La partecipazione è sempre GRATUITA con PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA, entro giovedì 29 agosto per il Laboratorio “Stelle, Pianeti &Co.” ed entro giovedì 5 settembre per il Laboratorio “L’Arcimboldo”.

Per informazioni e prenotazioni ci si piò rivolgere ai numeri (solo via sms o whatsapp) 333-7971892 oppure 339-7384228.

Locandina laboratori didattici Borrello estate 2024

 

Coesistenza Uomo-Orso

Torna il Tour della Coesistenza Uomo-Orso del WWF Italia nel Parco Nazionale della Maiella: una settimana di volontariato con tante attività nei centri abitati dell’area protetta
Vuoi contribuire alla salvaguardia dell’Orso bruno marsicano? Stiamo cercando proprio te!
Dal 31 Luglio al 6  Agosto 2024 il WWF Italia organizza il Tour della Coesistenza Uomo-Orso nel Parco Nazionale della Maiella, una settimana di volontariato con tante iniziative nei centri abitati dell’area protetta.
Attività di comunicazione e sensibilizzazione per le comunità locali e i turisti, laboratori per bambini e ragazzi e diffusione di materiale informativo vedranno impegnati i volontari sul campo.
La finalità principale del tour è migliorare la diffusione di corrette conoscenze sulla presenza dell’Orso nel Parco e in Appennino e sulle buone pratiche di coesistenza Uomo-Orso.
L’Orso bruno marsicano è una sottospecie unica al mondo ed è presente con una popolazione di soli 50-60 individui, che subisce ancora molte minacce: bracconaggio, avvelenamenti, investimenti stradali e frammentazione dell’habitat. Troppo alta è la mortalità dell’Orso marsicano in Appennino dovuta all’azione antropica che bisogna diminuire drasticamente per dare alla specie una concreta possibilità di sopravvivenza. Una delle strade da seguire è lavorare per favorire una convivenza pacifica e l’accettazione sociale dalla parte delle comunità locali, obiettivi che possono essere raggiunti con iniziative come quelle dei campi di volontariato: azioni di comunicazione e sensibilizzazione per diffondere la conoscenza di questa specie e dei corretti comportamenti da adottare in aree di presenza di Orso volte a coinvolgere sempre più persone nella battaglia per la salvaguardia di questa specie a rischio.
Se sei amante della natura e pensi di avere buone capacità di comunicazione con il pubblico, scrivi a wildlife@wwf.it per avere maggiori informazioni su come inviare la tua candidatura!
Orso Tou Volontari Orso
persone dentro una tenda geodetica

SENC in Belgio

Scambio Giovanile su Impresa Sociale e Capitale Naturale

Sono iniziati i lavori dello scambio giovanile internazionale Erasmus+ Youth che l’ARCI di Chieti, in collaborazione con l’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP), sta organizzando in Belgio presso la fattoria eco-pedagogica “Le Fagotin” di Stoumont, all’interno dell’area protetta Parc naturel des Sources nelle Ardenne. Al progetto stanno partecipando 37 fra group leader e giovani partecipanti provenienti da Italia, Belgio, Slovacchia, Bosnia Erzegovina, Romania e Bulgaria.

paesaggio rurale Ardenne nel Belgio

Dorian Kempeneers, direttore di “Le Fagotin”, dichiara che “L‘approccio generale dell’attività è quello di evidenziare i legami tra Impresa Sociale e Capitale Naturale affrontando un elemento comune a tutti i nostri Paesi e realtà: il cibo e i suoi elementi correlati, come gli stili di vita di qualità e gli standard ambientali. Allo stesso tempo, l’obiettivo principale è quello di sviluppare nuovi metodi su come coinvolgere i giovani nello sviluppo sostenibile delle nostre comunità.

La parte centrale del percorso educativo durante lo Scambio Giovanile”, spiega Giorgio Micoli Group Leader dell’ARCI di Chieti e persona di riferimento del progetto, “sarà rappresentata da attività pratiche e laboratori alimentari: durante i primi due giorni, chiederemo direttamente al gruppo di partecipanti di realizzare, guidati dal team di “Le Fagotin”, alcune attività pratiche sul cibo come la cucina silvestre, la mungitura delle capre e la produzione di burro e di formaggio, la conservazione del cibo. Successivamente, 4 workshop verranno realizzati sulla base dell’esperienza delle attività pratiche sul cibo: Realizzazione di moduli educativi, Start-up di imprese sociali, Campagne di marketing, Strumenti di comunicazione

Andrea Natale, coordinatore dello IAAP, conclude che “Le imprese sociali rispondono ai bisogni degli individui e delle comunità rappresentando un’attività economica inclusiva di utilità sociale e quindi un valore aggiunto nello sviluppo locale attraverso il lavoro di rete e il coinvolgimento diretto, la promozione di un benessere sostenibile che garantisca servizi, pari opportunità e la riduzione delle disuguaglianze. L’intero processo intende avere un impatto sulle aree rurali all’interno e/o in prossimità di aree protette attraverso lo sviluppo di nuovi progetti economici sostenibili in grado di compensare le limitate opportunità esistenti.

Gruppo di persone in Belgio

Lo Scambio Giovanile terminerà il prossimo 5 maggio con la partenza di tutte le delegazioni. Il progetto è realizzato grazie al supporto del Programma Erasmus+ e dell’Agenzia Italiana per la Gioventù.

Faggeta Monte Pallano

Paesaggi e Habitat del Territorio

Giornata di studio sulle aree protette

Le Oasi WWF Gole del Sagittario e Calanchi di Atri tornano tra i banchi universitari per riflettere sulla gestione delle aree protette, qualità ecologica della rete delle aree naturali della Regione Abruzzo nel contesto di forti mutamenti in atto (non solo climatici).
L’iniziativa è promossa nell’ambito della collaborazione tra Dipartimento di Architettura e WWF.
Gli interventi avranno lo scopo di ampliare la conoscenza, tra i giovani studenti, del patrimonio naturale e culturale regionale, con particolare riferimento al ruolo del WWF nella gestione e tutela delle Oasi di Atri e di Anversa degli Abruzzi (Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di AtriRiserva Naturale e Oasi WWF Gole del Sagittario).
La giornata di studio è organizzata nell’ambito delle attività didattiche del Corso di Urbanistica 1 (gruppo prof. di Venosa – Corso di Laurea Magistrale in Architettura-Università G. d’Annunzio-Pescara) e del Corso di Laurea in Scienze dell’Habitat Sostenibile.
Locandina 14 marzo
Borello 1

Inclusione e mobilità giovanile a L’Aquila

Incontro di presentazione dei progetti Erasmus+ Youth

Nell’ambito delle attività di networking, insieme ad ARCI Chieti, saremo presenti a L’Aquila presso l’Università, Dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente (MESVA) per incontrare gli studenti e per parlare delle opportunità fornite dalla progettazione in essere per quanto riguarda l’inclusione giovanile nella gestione delle aree protette sia come parte attiva dei processi di cittadinanza attiva, sia come opportunità di lavoro all’interno di imprese sociali e nell’ambito dei cosidetti green jobs.

locandina l'aquila 28 febbraio

 

immagine Borrello

Aree Protette e Inclusione Giovanile a Borrello

Corso di Formazione Erasmus+ “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people”

Continua l’impegno di ARCI Chieti e IAAP in relazione al coinvolgimento dei gioivani utilizzando le Aree Protette, 32 tra educatori, responsabili di associazioni, ricercatori, coordinatori e volontari di associazioni che provengono da Italia, Portogallo, Spagna, Slovacchia, Serbia, Bosnia Erzegovina, Albania, Bulgaria e Romania, che stanno realizzando un corso di formazione europeo intitolato “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” iniziato lo scorso 28 settembre, terza tappa di un progetto triennale presentato da ARCI Chieti, con il supporto dell’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP) che sarà incentrato su Inclusione Giovanile, Sostenibilità ed Economia Circolare.

Borello 1

Le aree protette rivestono un’importanza fondamentale – sottolinea Mario SERRAO, Presidente di ARCI Chieti – sia per la protezione del cosiddetto “Capitale Naturale” ma anche per il benessere umano attraverso la fornitura dei Servizi Ecosistemici che includono aspetti ambientali, sociali, economici, culturali, infrastrutturali, ecc. Sopratutto, nelle aree geograficamente svantaggiate – conclude Serrao – dove i servizi e le opportunità sono estremamente limitate risulta di grande importanza avviare e consolidare percorsi di interazione tra attori istituzionali, soggetti del terzo settore e i giovani”.

Il corso di formazione sta avendo luogo a Borrello presso il Rifugio dei Sanniti e la Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF “Cascate del Verde”.

Giorgio MICOLI, coordinatore del progetto, precisa che “i lavori sono incentrati sull’acquisizione di nuove competenze, abilità e metodologie attraverso un percorso educativo svolto a diretto contatto con la natura e le aree circostanti di Borrello utilizzando metodi di Educazione Non Formale. Parte principale del corso sono tre laboratori pratici ambientali (Creazione di moduli educativi, Coinvolgimento della comunità, Identità visuale della Riserva Naturale) al fine di testare sul campo le nuove competenze acquisite e migliorare uno sviluppo comunitario sostenibile. Inoltre, in un paio di sessioni di lavoro specifiche, verrà stabilito un insieme di possibilità su come sfruttare le conoscenze e le competenze acquisite a Borrello in contesti locali e internazionali, al fine di rappresentare il punto di partenza della piattaforma metodologica ed educativa che verrà applicata durante i prossimi progetti che verranno realizzati nel 2024 in Italia e in Bosnia Erzegovina.

Il patrimonio di conoscenza ed esperienze delle Riserve abruzzesi partner del Network – evidenzia Andrea NATALE, Coordinatore dello IAAP – ha fatto si che tale progetto non potesse non essere realizzato nella nostra Regione. Nonostante il presente con luci e ombre e le difficoltà esistenti le aree protette restano un punto di partenza utile per capire cosa fare per uscire dalle crisi più forti e mettere in atto percorsi di Comunità”.

Il percorso formativo realizzato dal Corso di Formazione verrà condiviso con la comunità di Borrello giovedì 5 ottobre presso la Vetrina della Riserva a partire dalle ore 17:30.

wwf header atri

Mese dell’educazione ambientale del WWF Abruzzo

Torna anche nel 2023 il Corso di aggiornamento per docenti e operatori di Centri di Educazione Ambientale

Con l’avvio dell’anno scolastico, i Centri di Educazione Ambientale, le Oasi e le strutture locali del WWF Abruzzo organizzano un ciclo di incontri di formazione per insegnanti di ogni ordine e grado e per operatori del settore.

Quest’anno il Corso di formazione (ricordiamo che il WWF Italia è ente accreditato dall’allora Ministero dell’Istruzione per la formazione del personale scolastico) si svolgerà in ottobre, e verterà sul “rapporto uomo-natura” con particolare attenzione alla sempre maggiore presenza della fauna selvatica vicino alle aree urbane e ai fattori che favoriscono tale fenomeno.

Comunicazioni fuorvianti fanno pensare a questa vicinanza come qualcosa di estremamente pericoloso per l’incolumità pubblica, mentre spesso gli animali si spingono sempre più vicino a causa anche di una serie di errori commessi dall’uomo. Per questo è essenziale, con interventi di esperti, spiegarne le cause e gli effetti, far capire come sia possibile la convivenza con la fauna selvatica e quali sono i comportamenti corretti da tenere. Gli incontri potranno avere anche carattere multidisciplinare.

Sono previsti 6 appuntamenti della durata di 4 ore:

  1. martedì 3 ottobre nella Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Calanchi di Atri,
  2. mercoledì 4 ottobre presso il Museo Universitario di Chieti.
  3. giovedì 5 ottobre presso la Casa della Legalità e dell’Ambiente a Teramo.
  4. venerdì 6 ottobre nella Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Lago di Serranella.
  5. sabato 7 ottobre nella Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci.
  6. sabato 14 ottobre Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Lago di Penne.

Saranno toccati aspetti diversi come mare e costa, montagna, bosco, ambiente umido, area urbana.
Con l’occasione saranno presentate le diverse attività pensate per le scuole e proposte dalle varie
strutture WWF.
La partecipazione al corso è gratuita.

È possibile seguire tutti i corsi o scegliere quello o quelli di interesse.
Per informazioni generiche scrivere a abruzzo@wwf.it. Per informazioni specifiche sui singoli corsi e per i programmi dettagliati delle giornate contattare direttamente la struttura WWF di riferimento.

I corsi sono pubblicati sulla piattaforma S.O.F.I.A. attraverso la quale si può anche procedere con l’iscrizione. Alla fine di ogni corso sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

L’esperienza del WWF nelle scuole è un percorso iniziato oltre 40 anni fa, che vede l’Associazione impegnata per diffondere nei ragazzi l’amore per l’ambiente in cui vivono e il rispetto per tutte le specie viventi, attività per le quali ha ricevuto molteplici riconoscimenti. Tematiche che oggi sono quanto mai attuali e inserite nei percorsi dell’Educazione civica.

Negli anni sono stati oltre un milione e 250mila gli alunni che hanno utilizzato i programmi didattici del WWF, mentre sono oltre 15mila gli insegnanti che hanno scelto i percorsi educativi dell’associazione. In Abruzzo, sono presenti sei Centri di Educazione Ambientale (CEA) legati al WWF, molti dei quali all’interno delle Oasi WWF e Riserve Naturali Regionali, e quattro strutture territoriali che accolgono studenti e insegnanti per iniziative di formazione e attività esperienziali in natura.

Educazione ambientale wwf 2023