volontari orso

Wild Youth Abruzzo

Aperte le iscrizione per i 4 corsi WWF per ragazzi dai 18 ai 35 anni

Il WWF Abruzzo, in collaborazione con le realtà territoriali WWF Abruzzo Montano, WWF Chieti- Pescara, WWF Teramo e WWF Zona Frentana e Costa Teatina, e con il coordinamento dell’Istituto Abruzzese per le Aree Protette WWF (IAAP-WWF) avvia il progetto Wild Youth Abruzzo, finanziato dal WWF Italia.

Si tratta di un’iniziativa formativa innovativa rivolta a 30 giovani tra i 18 e i 35 anni, per ognuno dei 4 corsi che avranno durata di 30 ore.

Gli incontri si terranno nei mesi di febbraio e marzo nelle città di L’Aquila, Chieti, Teramo e presso l’Oasi WWF Lago di Serranella, offrendo un’occasione unica per approfondire tematiche legate alla biodiversità, alla conservazione ambientale e all’educazione ecologica.
Sarà un vero e proprio percorso tra conoscenza e azione.

La formazione sarà suddivisa in due fasi:
1. Approfondimenti teorici su biodiversità, tutela ambientale, comunicazione ed educazione ambientale.
2. Azioni concrete, progettate e realizzate direttamente dai partecipanti, per contribuire attivamente alla lotta contro la perdita di biodiversità.

Le iscrizioni sono aperte da oggi fino al 15 gennaio.
La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati e sarà data la precedenza agli iscritti WWF.

Locandina corsi formazione Wild Youth Abruzzo

Gli interessati possono iscriversi compilando il modulo, dopo aver letto l’informativa privacy , inviandolo via mail all’indirizzo segreteria@iaap.it entro il 15 gennaio 2025.
Wild Youth Abruzzo rappresenta un’opportunità per i giovani di diventare protagonisti del cambiamento e di contribuire a costruire un futuro più sostenibile per la Regione e il Pianeta.

Per ulteriori informazioni:
Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP-WWF)
Email: segreteria@iaap.it

Foto opportunity partecipanti visita studio

Visita Studio Erasmus+ ad Atri

“Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” progetto Erasmus+ sulle buone pratiche

Si sono conclusi sabato 19 ottobre i lavori della Visita di Studio Erasmus+ Youth dal titolo “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” iniziata lo scorso 14 ottobre ad Atri. Il progetto è stato realizzato dall’ARCI Circolo Territoriale Chieti con il supporto dell’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP) e ha visto la partecipazione di 23 tra operatori giovanili, educatori e volontari provenienti da Italia, Spagna, Portogallo, Slovacchia, Bosnia Erzegovina, Albania, Serbia, Romania e Bulgaria.

incontro Centro Visite Calanchi

Giorgio Micoli, coordinatore del progetto, precisa che “l’obiettivo principale della Visita è stato quello di offrire ai partecipanti la possibilità di visitare, conoscere e stabilire rapporti di partenariato con buone prassi realizzate in Abruzzo nell’attuare percorsi di inclusione e dinamizzazione giovanile all’interno di aree protette. In quest’ottica sono state svolte delle visite sul campo presso l’Oasi WWF Calanchi di Atri con i suoi progetti di educazione ambientale e di coinvolgimento dei giovani del centro di salute mentale svolti dall’associazione l’Istrice, la Riserva Naturale Regionale del Borsacchio che recentemente è stata il terreno di lavoro di un progetto Erasmus+ Youth, il Parco Nazionale della Maiella con i giovani impegnati nella manutenzione, nel recupero e nella valorizzazione del proprio patrimonio ambientale, storico e culturale tramite il Servizio Civile Universale, la Fattoria Sociale Rurabilandia con le sue attività di coinvolgimento attivo di giovani diversamente abili”.

Orto Rurabilandia

Le aree protette rivestono un’importanza fondamentale – sottolinea Mario Serrao, Presidente di ARCI Chieti – sia per la protezione del cosiddetto “Capitale Naturale” ma anche per il benessere umano attraverso la fornitura dei Servizi Ecosistemici che includono aspetti ambientali, sociali, economici, culturali, infrastrutturali, ecc. L’Abruzzo, con le sue riserve naturali e i suoi parchi nazionali, risulta essere di grande importanza per la forte interazione che genera tra soggetti del terzo settore e i cittadini e, in particolare, i giovani”.

escursione gruppo Parco MaiellaIl patrimonio di conoscenza ed esperienze delle Riserve abruzzesi partner del Network – evidenzia Andrea Natale, Coordinatore dello IAAP – ha fatto si che tale progetto non potesse non essere realizzato nella nostra Regione. Nonostante il presente con luci e ombre e le difficoltà esistenti, grazie alla passione e la professionalità di chi ci lavora, le aree protette restano ancora un punto di partenza utile per capire cosa fare per uscire dalle crisi più forti e mettere in atto percorsi di Comunità”.

Sarà realizzato un dossier sulle buone pratiche visitate in modo da rendere fruibili e replicabili anche da terzi le metodologie attuate.

La Visita di Studio è stata finanziata dal programma Erasmus+ Youth con il supporto dell’Agenzia Italiana per la Gioventù.

Orso Marsicano

ORSO: Cooperazione internazionale con la Bosnia Herzegovina

IAAP e CZZS ad Anversa degli Abruzzi per la tutela e la conservazione dell’Orso

Il 12 e 13 ottobre l’Oasi WWF e Riserva Naturale Regionale “Gole del Sagittario” è stata il centro delle attività di confronto e scambio di buone prassi tra Center for Environment CZZS (la più grande associazione di protezione ambientale della Bosnia Herzegovina) e Istituto Abruzzese per le Aree Protette, su conservazione, monitoraggio e convivenza tra orso e uomo.

montaggio trappola genetica per orsi

Sono state presentate le attività legate ai Campi Orso e visitate alcune aziende che partecipano alle azioni di prevenzione del progetto del WWF Italia 2×50 e in particolare sono state confrontate le metodologie e le iniziative messe in campo dalle due associazioni, ponendo le basi di una futura azione di collaborazione e cooperazione internazionale.

I nostri amici e colleghi dell’Italia hanno preparato una serie di attività attraverso le quali siamo stati in grado di conoscere il loro lavoro sull’orso marsicano, dal processo di valutazione, alla costruzione di coesistenza con questo grande predatore. I lavoratori della Riserva hanno una grande professionalità e contribuiscono a tutelare un patrimonio naturale unico della regione Abruzzo. Speriamo sinceramente che l’anno prossimo avremo l’opportunità di ospitare i nostri colleghi italiani e presentargli i nostri sforzi e le sfide che affrontiamo nella ricerca, protezione e coesistenza con l’orso nel nostro paese ”, ha dichiarato Tihomir Dakić, Presidente di CZZS.

5 persone con stendardo del Comune di Anversa degli Abruzzi

“Siamo stati onorati dalla richiesta di collaborazione di Center for Environment, realtà incontrata più volte durante i progetti Erasmus+ che realizziamo insieme all’ARCI Chieti. – aggiunge Andrea Rosario Natale, Coordinatore dello IAAP – oggi iniziamo a strutturare in maniera più organica una sinergia che porterà benefici e arricchirà il lavoro sul campo di entrambe le associazioni e che speriamo presto di allargare anche in altri campi”.

Borsacchio una “palestra” per l’inclusione giovanile

Scambio Giovanile Internazionale Erasmus+ “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” a Roseto degli Abruzzi

Il Borsacchio la Riserva che vive grazie alla sua Comunità e in particolare alle Guide del Borsacchio che la riempiono di contenuti e attività in questi giorni è sede di un progetto Erasmus+ (uno scambio giovanile): “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” iniziato lo scorso 16 settembre, quarta tappa di un progetto più ampio, di durata triennale, presentato da ARCI Chieti, con il supporto dell’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP) incentrato su Inclusione Giovanile, Sostenibilità ed Economia Circolare.

I partecipanti vengono da Italia, Portogallo, Slovacchia, Bosnia Erzegovina, Albania e Bulgaria, 37 tra ragazze e ragazzi che stanno vivendo e studiando la Riserva Naturale Regionale del Borsacchio.

gruppo di ragazzi su sfondo il mare
Le aree protette rivestono un’importanza fondamentale – sottolinea Mario Serrao, Presidente di ARCI Chieti – sia per la protezione del cosiddetto “Capitale Naturale” ma anche per il benessere umano attraverso la fornitura dei Servizi Ecosistemici che includono aspetti ambientali, sociali, economici, culturali, infrastrutturali, ecc. La Riserva del Borsacchio, oggetto di un maldestro tentativo di riduzione della sua estensione da parte della Regione Abruzzo, risulta essere di grande importanza per la forte interazione che ha generato tra soggetti del terzo settore e i cittadini e, in particolare, i giovani grazie all’intenso lavoro svolto principalmente dall’associazione Guide del Borsacchio”.

Giorgio Micoli, coordinatore del progetto, precisa che “i lavori sono incentrati sull’acquisizione di nuove competenze, abilità e metodologie attraverso un percorso educativo svolto a diretto contatto con la Riserva Naturale del Borsacchio e con l’associazione “Guide del Borsacchio” utilizzando metodi di Educazione Non Formale. Parte principale del progetto è la realizzazione di tre laboratori pratici ambientali (Percorsi Ambientali Educazionali, Tutorial e Comunicazione, Identità visuale della Riserva Naturale) al fine di testare sul campo le nuove competenze acquisite e migliorare uno sviluppo comunitario sostenibile. Inoltre, in un paio di sessioni di lavoro specifiche, verrà stabilito un insieme di possibilità su come sfruttare le conoscenze e le competenze acquisite a Roseto degli Abruzzi in contesti locali e internazionali, al fine di rappresentare il punto di partenza della piattaforma metodologica ed educativa che verrà applicata durante i prossimi progetti che verranno realizzati nel 2024 e nel 2025 in Italia e in Albania.

persone in cerchio sulla spiaggia vicine a un nido
Il patrimonio di conoscenza ed esperienze delle Riserve abruzzesi partner del Network – evidenzia Andrea Natale, Coordinatore dello IAAP – ha fatto si che tale progetto non potesse non essere realizzato nella nostra Regione. Nonostante il presente con luci e ombre e le difficoltà esistenti le aree protette restano un punto di partenza utile per capire cosa fare per uscire dalle crisi più forti e mettere in atto percorsi di Comunità”.

persone che passeggiano su una collina con il mare all'orizzonte

Appuntamento lunedì 23 settembre pomeriggio presso  Villaggio “Lido d’Abruzzo” di Roseto degli Abruzzi, dove a partire dalle ore 18:00 sara presentato e condiviso il percorso formativo e i lavori realizzati dai partecipanti allo Scambio Giovanile con la Comunità Rosetana e con amici e fruitori della Riserva.

Locandina evendo finale progetto Erasmus Borsacchio
Il progetto è finanziato dal programma Erasmus+ con il supporto dell’Agenzia Italiana per la Gioventù.

Agosto nelle Aree Protette? Solo l’imbrazzo della scelta

Attività all’aria aperta per crescere insieme, divertirsi e imparare

Agosto non solo mare, tante le attività nelle Riserve Regionali e Oasi WWF dove lo IAAP opera in Abruzzo.

Di seguito trovate le locandine con le iniziative riportate per ogni area protetta.

Per info e prenotazioni trovate i numeri dove prenotare e avere informazioni sulle attività e le Riserve.

VI ASPETTIAMO!!!!!!

fiume Sagittario all'interno della Riserva Gole del Sagittario

La Lontra ad Anversa

Rinvenute tracce della presenza della Lontra lungo il fiume Sagittario. Un’indagine preliminare ne conferma la presenza all’interno della Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Gole del Sagittario di Anversa degli Abruzzi.

L’indagine preliminare, eseguita nel periodo marzo-maggio 2024, volta a rilevare la presenza della Lontra (Lutra lutra) all’interno della Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Gole del Sagittario, ha prodotto esiti positivi attraverso il rinvenimento di escrementi in un punto ritenuto strategico per la specie. La Lontra è una specie di grande interesse conservazionistico, classificata come vulnerabile, e oggi sta tornando a colonizzare lentamente i corsi d’acqua dove non risultava più presente da tempo. Lo studio, finanziato con fondi della Regione Abruzzo appositamente dedicati, è stato affidato ai ricercatori Romina Fusillo e Manlio Marcelli della Lutria sas Wildlife Research and Consulting.

“Considerato che gli esperti Fusillo e Marcelli già nel 2023 avevano rintracciato la Lontra sul fiume Sagittario in zone  limitrofe alla nostra Riserva per la prima volta dopo ben quattro decenni, si è ritenuto fondamentale interessare l’Ufficio Regionale per le Aree Protette al fine di poter effettuare un approfondimento con studi mirati anche all’interno del territorio della Riserva, che ricordiamo è attraversato per intero proprio dal Fiume Sagittario” – dichiara Sefora Inzaghi, direttrice della Riserva Gole del Sagittario. Per gli esperti Marcelli e Fusillo “La ricolonizzazione del fiume Sagittario da parte della Lontra sembrava impensabile fino a pochi anni fa; questo tentativo andrà monitorato per osservare se evolverà in una colonizzazione stabile. Per incoraggiare questo processo è necessario mitigare limpatto dello sfruttamento idroelettrico sul fiume Sagittario, in linea con quanto già realizzato dalla Riserva con il ripristino del flusso delle acque a monte delle sorgenti di Cavuto. Il dato acquisito aggiunge un altro tassello alla conoscenza della ri-espansione della Lontra nel sud e centro Italia documentata dal 2003”.

“Il rinvenimento delle tracce, che testimoniano il ritorno della Lontra lungo il fiume Sagittario, e in particolare nel territorio di Anversa degli Abruzzi, è motivo di grande soddisfazione che ripaga dell’impegno profuso dalla nostra Associazione, dall’Istituto Abruzzese Aree Protette WWF e dal personale della Riserva per la gestione dell’area protetta” – aggiunge la Filomena Ricci, delegata WWF l’Abruzzo. Ricordiamo che il WWF ha avuto un ruolo fondamentale nel ripristino del corso fluviale. Il fiume Sagittario, infatti, rimase sbarrato per decenni dalla diga a monte dell’abitato di Anversa degli Abruzzi e in funzione dal 1927. Nel 2007, a causa di un problema tecnico, la diga rilasciò tutta l’acqua nel letto del fiume andando a riattivare la circolazione superficiale e sotterranea delle acque. Come conseguenza si osservò il ritorno di specie quali il Merlo acquaiolo e la Trota appenninica. Riparato il guasto però la diga sarebbe tornata a sbarrare il fiume. La Riserva Naturale Regionale Gole del Sagittario, unitamente agli Amministratori del Comune di Anversa Degli Abruzzi e al WWF, chiese e ottenne dal gestore della diga, dopo numerose prove e sopralluoghi per verificarne la fattibilità, che venisse garantito un ritorno minimo di deflusso del fiume.

“Oggi, a distanza di oltre 15 anni da quando il fiume Sagittario è tornato a scorrere nel suo letto, accogliamo con ottimismo la presenza della Lontra – annuncia il sindaco di Anversa degli Abruzzi, Gianni Di Cesare – questa notizia ci ripaga delle scelte gestionali che si compiono quotidianamente per preservare integro questo territorio dall’enorme valenza ambientale”.

l seguente link un video dell’osservazione della Lontra nel territorio limitrofo alla Riserva: https://m.youtube.com/watch?v=TsfvhNQ4SGA

persone dentro una tenda geodetica

SENC in Belgio

Scambio Giovanile su Impresa Sociale e Capitale Naturale

Sono iniziati i lavori dello scambio giovanile internazionale Erasmus+ Youth che l’ARCI di Chieti, in collaborazione con l’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP), sta organizzando in Belgio presso la fattoria eco-pedagogica “Le Fagotin” di Stoumont, all’interno dell’area protetta Parc naturel des Sources nelle Ardenne. Al progetto stanno partecipando 37 fra group leader e giovani partecipanti provenienti da Italia, Belgio, Slovacchia, Bosnia Erzegovina, Romania e Bulgaria.

paesaggio rurale Ardenne nel Belgio

Dorian Kempeneers, direttore di “Le Fagotin”, dichiara che “L‘approccio generale dell’attività è quello di evidenziare i legami tra Impresa Sociale e Capitale Naturale affrontando un elemento comune a tutti i nostri Paesi e realtà: il cibo e i suoi elementi correlati, come gli stili di vita di qualità e gli standard ambientali. Allo stesso tempo, l’obiettivo principale è quello di sviluppare nuovi metodi su come coinvolgere i giovani nello sviluppo sostenibile delle nostre comunità.

La parte centrale del percorso educativo durante lo Scambio Giovanile”, spiega Giorgio Micoli Group Leader dell’ARCI di Chieti e persona di riferimento del progetto, “sarà rappresentata da attività pratiche e laboratori alimentari: durante i primi due giorni, chiederemo direttamente al gruppo di partecipanti di realizzare, guidati dal team di “Le Fagotin”, alcune attività pratiche sul cibo come la cucina silvestre, la mungitura delle capre e la produzione di burro e di formaggio, la conservazione del cibo. Successivamente, 4 workshop verranno realizzati sulla base dell’esperienza delle attività pratiche sul cibo: Realizzazione di moduli educativi, Start-up di imprese sociali, Campagne di marketing, Strumenti di comunicazione

Andrea Natale, coordinatore dello IAAP, conclude che “Le imprese sociali rispondono ai bisogni degli individui e delle comunità rappresentando un’attività economica inclusiva di utilità sociale e quindi un valore aggiunto nello sviluppo locale attraverso il lavoro di rete e il coinvolgimento diretto, la promozione di un benessere sostenibile che garantisca servizi, pari opportunità e la riduzione delle disuguaglianze. L’intero processo intende avere un impatto sulle aree rurali all’interno e/o in prossimità di aree protette attraverso lo sviluppo di nuovi progetti economici sostenibili in grado di compensare le limitate opportunità esistenti.

Gruppo di persone in Belgio

Lo Scambio Giovanile terminerà il prossimo 5 maggio con la partenza di tutte le delegazioni. Il progetto è realizzato grazie al supporto del Programma Erasmus+ e dell’Agenzia Italiana per la Gioventù.

Campi Orso 2024

TORNANO I CAMPI ORSO DEDICATI ALLE FAMIGLIE

I WEEKEND DELL’ORSO NELLA RISERVA NATURALE REGIONALE E OASI WWF GOLE DEL SAGITTARIO

 

Dopo il successo del 2022 e del 2023, tornano a grande richiesta i campi WWF a tema Orso.  Un’iniziativa nata in collaborazione con la Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF “Gole del Sagittario” nell’ambito della Campagna Orso 2×50 promossa dal WWF Italia. Grazie alla raccolta fondi, un piccolo contributo diventa un grande impegno a tutela di un Orso unico al mondo: l’Orso bruno marsicano.

“I campi famiglia si sono confermati essere non solo un’occasione di svago, ma soprattutto un importante momento di incontro e conoscenza” – commenta Filomena Ricci, Delegata WWF Abruzzo – “le famiglie che hanno partecipato alle precedenti edizioni, hanno potuto approfondire e fare esperienza diretta del lavoro che le Aree Protette e le Associazioni di volontariato come il WWF, svolgono per contribuire alla crescita della popolazione di Orso bruno marsicano, una popolazione vitale, ma esigua, oggi si stimano solo 50-60 individui, ecco perché considerata a rischio”.

A guidare le famiglie nella coinvolgente esperienza saranno Samuele Giancarlini, guida Ambientale professionista, e Pasquina Palermo, giovane allevatrice laureanda in biologia che dopo aver subito un danno da orso, ha avuto in comodato d’uso un recinto elettrificato dal WWF e ha saputo trasformare il “dono” ricevuto in un “dono” da offrire, testimonianza diretta di come la coabitazione tra uomo e fauna selvatica non è utopia. Le famiglie saranno ospitate nelle strutture della Riserva e Oasi WWF “Gole del Sagittario” e avranno modo di conoscere la realtà dell’area protetta grazie all’incontro con la direttrice Sefora Inzaghi.

Il campo WWF nelle terre dell’Orso vuole rappresentare un’esperienza formativa alternativa attraverso la quale vivere concretamente non solo l’impegno civile a favore di questa specie, ma anche conoscere nuove realtà, visitare luoghi meravigliosi, il tutto condito dal piacere di farlo assieme alla propria famiglia.

Sono aperte le iscrizioni. Di seguito si indicano le date dei campi:

  •            11 – 14 luglio
  •            22– 25 luglio
  •            4 – 7 agosto
  •            22 – 25 agosto

Per informazioni e prenotazioni: wwfvolontariorso@gmail.com – Mob. 334 8302603

 

Locandina Campi Orso 2024

 

Faggeta Monte Pallano

Paesaggi e Habitat del Territorio

Giornata di studio sulle aree protette

Le Oasi WWF Gole del Sagittario e Calanchi di Atri tornano tra i banchi universitari per riflettere sulla gestione delle aree protette, qualità ecologica della rete delle aree naturali della Regione Abruzzo nel contesto di forti mutamenti in atto (non solo climatici).
L’iniziativa è promossa nell’ambito della collaborazione tra Dipartimento di Architettura e WWF.
Gli interventi avranno lo scopo di ampliare la conoscenza, tra i giovani studenti, del patrimonio naturale e culturale regionale, con particolare riferimento al ruolo del WWF nella gestione e tutela delle Oasi di Atri e di Anversa degli Abruzzi (Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di AtriRiserva Naturale e Oasi WWF Gole del Sagittario).
La giornata di studio è organizzata nell’ambito delle attività didattiche del Corso di Urbanistica 1 (gruppo prof. di Venosa – Corso di Laurea Magistrale in Architettura-Università G. d’Annunzio-Pescara) e del Corso di Laurea in Scienze dell’Habitat Sostenibile.
Locandina 14 marzo
WWD 2024

Giornata Mondiale delle Zone Umide a Serranella

Il 2 febbraio si celebra Giornata mondiale delle zone umide con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le scuole sul loro valore, l’importanza di proteggerle e gestirle adeguatamente, ripristinarle laddove le abbiamo distrutte, e imparare ad amarle per la loro bellezza e la loro valenza.

Lago di Serranella

Le Zone Umide sono serbatoi di carbonio e aiutano a contrastare il cambiamento climatico, sono fondamentali per la loro azione di depurazione delle acque, protezione da inondazioni, fornitura di fibre e materiali, oltre ad ospitare migliaia di specie (animali e vegetali) legate a questi meravigliosi habitat.

Il Lago di Serranella, Oasi WWF e Riserva Naturale Regionale, è una delle zone umide più importanti della Regione Abruzzo, come confermato anche quest’anno dai dati del Censimento degli Uccelli Svernanti (IWC) che ha visto un aumento delle specie rilevate (+30%) e il ritorno del codone (simbolo dell’Oasi).

Per il V anno consecutivo le attività organizzate dallo IAAP-WWF presso il Lago di Serranella in occasione della Giornata Mondiale delle Zone Umide hanno visto il riconoscimento di MedWet (la rete intergovernativa regionale che opera nel quadro della Convenzione di Ramsar, dedicata a promuovere e sostenere politiche e azioni sul campo per la conservazione, il ripristino e l’uso sostenibile delle zone umide mediterranee) e il supporto finanziario dell’OFB, l’Ufficio Francese per la Biodiversità (Ente del Governo Francese).

Quest’anno il tema scelto è il Benessere donato all’uomo dalle aree umide e l’importanza che hanno per la nostra salute in termini di servizi ecosistemici come acqua, cibo, principi attivi, sequestro dell’anidride carbonica, benessere psicologico.

Tre giornate ricche di attività che vedranno oltre, all’osservazione dell’avifauna e le escursioni didattiche, la presentazione delle idee e dei progetti dei partecipanti al corso “Operatore per la promozione e tutela del territorio” e l’inaugurazione del Sentiero Benessere, in Località Brecciaio.

Questo il programma delle attività:

– venerdì 2 febbraio (Zone Umide e Biodiversità)

ore 16.00, presso il Centro Visite dell’Oasi in Loc. Brecciaio: Osservazioni avifauna

– sabato 3 febbraio (Zone Umide e Comunità)

ore 15.30, presso la Sala Polivalente del Centro Visite in Loc. Brecciaio: Volontari per le zone umide, idee e progetti per fare insieme

ore 16.30, consegna degli attestati ai partecipanti del corso “Operatore per la promozione e tutela del territorio;

– domenica 4 febbraio (Zone Umide e Benessere)

ore 10.30, ritrovo presso il Centro Visite dell’Oasi in Loc. Brecciaio: inaugurazione Sentiero Benessere e attività di meditazione consapevole con Alessandro Passalacqua (naturopata e insegnante yoga).

Le attività sono gratuite con prenotazione obbligatoria e per maggiori informazioni si può visitare la Pagina Facebook dell’Oasi WWF Riserva Regionale “Lago di Serranella”: @OasiWwfLagoDiSerranella o contattare tramite SMS e Whatsapp la Cooperativa Terracoste (333/7971892 – 339/7384228).

Locandina WWD 2024 Serranella