Scambio Giovanile Internazionale Erasmus+ “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” a Roseto degli Abruzzi
Il Borsacchio la Riserva che vive grazie alla sua Comunità e in particolare alle Guide del Borsacchio che la riempiono di contenuti e attività in questi giorni è sede di un progetto Erasmus+ (uno scambio giovanile): “Protected Areas: a playground for the inclusion of young people” iniziato lo scorso 16 settembre, quarta tappa di un progetto più ampio, di durata triennale, presentato da ARCI Chieti, con il supporto dell’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP) incentrato su Inclusione Giovanile, Sostenibilità ed Economia Circolare.
I partecipanti vengono da Italia, Portogallo, Slovacchia, Bosnia Erzegovina, Albania e Bulgaria, 37 tra ragazze e ragazzi che stanno vivendo e studiando la Riserva Naturale Regionale del Borsacchio.
“Le aree protette rivestono un’importanza fondamentale – sottolinea Mario Serrao, Presidente di ARCI Chieti – sia per la protezione del cosiddetto “Capitale Naturale” ma anche per il benessere umano attraverso la fornitura dei Servizi Ecosistemici che includono aspetti ambientali, sociali, economici, culturali, infrastrutturali, ecc. La Riserva del Borsacchio, oggetto di un maldestro tentativo di riduzione della sua estensione da parte della Regione Abruzzo, risulta essere di grande importanza per la forte interazione che ha generato tra soggetti del terzo settore e i cittadini e, in particolare, i giovani grazie all’intenso lavoro svolto principalmente dall’associazione Guide del Borsacchio”.
Giorgio Micoli, coordinatore del progetto, precisa che “i lavori sono incentrati sull’acquisizione di nuove competenze, abilità e metodologie attraverso un percorso educativo svolto a diretto contatto con la Riserva Naturale del Borsacchio e con l’associazione “Guide del Borsacchio” utilizzando metodi di Educazione Non Formale. Parte principale del progetto è la realizzazione di tre laboratori pratici ambientali (Percorsi Ambientali Educazionali, Tutorial e Comunicazione, Identità visuale della Riserva Naturale) al fine di testare sul campo le nuove competenze acquisite e migliorare uno sviluppo comunitario sostenibile. Inoltre, in un paio di sessioni di lavoro specifiche, verrà stabilito un insieme di possibilità su come sfruttare le conoscenze e le competenze acquisite a Roseto degli Abruzzi in contesti locali e internazionali, al fine di rappresentare il punto di partenza della piattaforma metodologica ed educativa che verrà applicata durante i prossimi progetti che verranno realizzati nel 2024 e nel 2025 in Italia e in Albania.”
“Il patrimonio di conoscenza ed esperienze delle Riserve abruzzesi partner del Network – evidenzia Andrea Natale, Coordinatore dello IAAP – ha fatto si che tale progetto non potesse non essere realizzato nella nostra Regione. Nonostante il presente con luci e ombre e le difficoltà esistenti le aree protette restano un punto di partenza utile per capire cosa fare per uscire dalle crisi più forti e mettere in atto percorsi di Comunità”.
Appuntamento lunedì 23 settembre pomeriggio presso Villaggio “Lido d’Abruzzo” di Roseto degli Abruzzi, dove a partire dalle ore 18:00 sara presentato e condiviso il percorso formativo e i lavori realizzati dai partecipanti allo Scambio Giovanile con la Comunità Rosetana e con amici e fruitori della Riserva.
Il progetto è finanziato dal programma Erasmus+ con il supporto dell’Agenzia Italiana per la Gioventù.