Quarto appuntamento internazionale del progetto Erasmus+ a Tornareccio
Dal 21 al 30 luglio 35 giovani europei, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, provenienti da Italia, Regno Unito, Bulgaria, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Albania realizzeranno principalmente attività legate ai Bio Indicatori, all’Educazione Outdoor e alla Comunicazione Ambientale avendo come principale “terreno di azione” la ZSC (Zona di Conservazione Speciale – ex SIC) di “Monte Pallano e Lecceta d’Isca d’Archi”.
Il Progetto Erasmus+ “Non formal environmental education to enhance youth inclusion and participation” (NFEE) è organizzato dall’ARCI di Chieti con il supporto e il partenariato dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, il Comune di Tornareccio, l’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP), il Circolo Legambiente “Geo” di Atessa, il Centro di Educazione Ambientale Casanatura Fontecampana e si propone di creare un percorso educazionale, conoscitivo, formativo ed esperienziale basato sui principi dell’educazione non formale combinati con gli strumenti dell’educazione ambientale e le tematiche dello sviluppo sostenibile al fine di valorizzare il cosiddetto “capitale naturale” per favorire pratiche di dinamizzazione e partecipazione all’interno delle comunità locali nonché la partecipazione al coinvolgimento diretto e all’inclusione sociale dei giovani.
Il progetto intende rispondere da un lato alle esigenze di inclusione, cittadinanza attiva e sviluppo personale dei giovani europei, dall’altro alla necessità di rendere il lavoro giovanile sul campo più qualificato e capace di intercettare i bisogni del target di riferimento.
Il progetto, inoltre, trova le sue radici sul territorio di Tornareccio grazie al protocollo d’intesa stipulato tra il Comune di Tornareccio, l’ARCI di Chieti, l’Istituto Abruzzese per le Aree Protette e il Circolo Legambiente Geo di Atessa che prevede, tra l’altro, di “accrescere la cultura della sostenibilità ambientale e tutela della biodiversità, favorendo e implementando le attività educative, di promozione e di sensibilizzazione ambientale, nonché di valorizzazione delle aree protette”.