Chi Siamo

L’Istituto Abruzzese per le Aree Protette (IAAP) nasce nel 2008 con lo scopo di contribuire fattivamente alla conservazione della biodiversità abruzzese. Oggi l'impegno dello IAAP per la Biodiversità della Regione Abruzzo si sviluppa tramite la gestione diretta di Aree Protette e Siti di Natura 2000 in collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Altino, Anversa degli Abruzzi, Atri, Borrello, Casoli, Colledara, Sant’Eusanio del Sangro, Orsogna e Ortona.

Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Calanchi di Atri

L'area protetta accoglie una delle forme più affascinanti del paesaggio collinare adriatico: i calanchi, maestose architetture naturali note anche con il nome di “Bolge” dantesche o “Scrimoni”.
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Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Cascate del Verde

Il nome della Riserva deriva dalla presenza delle Cascate del Verde. In uno scenario imponente, di emozionante bellezza, le Cascate del Verde dominano la media valle del Sangro, scorrendo fra bastioni di roccia, torrioni e pinnacoli calcarei.

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Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Gole del Saggittario
La Riserva Gole del Saggittario include ambienti molto diversi tra loro. Attualmente si possono riconoscere sei tipologie ambientali: le rupi e i ghiaioni calcarei, i prati aridi, la vegetazione delle sorgenti.
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Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Lago Serrenella
Il Lago di Serranella si è formato a seguito della costruzione di una traversa per scopi irrigui, nel 1981. L’invaso, pur essendo di origine artificiale, è diventato in breve tempo un’area umida ricca di biodiversità.
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Riserva Naturale Regionale
Ripari di Giobbe
L'area protetta include delle falesie a picco sul mare, tra cui Punta Ferruccio, e spiagge ghiaiose con ciottoli bianchi di particolare pregio. La falesia, alta fino a 65 m, è coperta dalla caratteristica macchia Mediterranea a leccio (Quercus ilex).
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Riserva Naturale Regionale
Punta dell'Acquabella
Le caratteristiche falesie, formate dalle falde del massiccio della Majella che proiettano il sistema montuoso direttamente in acqua, si scagliano dall’alto verso il basso creando baie ciottolose e scogliere sommerse molto suggestive.
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